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Parte l'azione collettiva contro Veneto Banca - 19 Febbraio 2016 - 14:26

Bail-in.
Bail.in chi la conosceva? Una bella fregatura che sta minando il sistema bancario . Eppure i nostri rappresentanti Europei l'hanno votata e benedetta. Arrivata nel momento giusto per salvare anche la porcheria del Monte dei Paschi il colosso bancario "Innominato" .Avete idea a quanto ammontano le obbligazioni subordinate di MPS ,una cifra spropositata , e i risparmiatori pagheranno . In questi giorni usciranno le notizie della Popolare di Vicenza ,stessa storia della Veneto Banca . Comprendo lo stato d'animo dei risparmiatori che hanno perso 80% dei propri risparmi ma purtroppo l'azione legale che vanno a fare ,a mio parere, porterà solo dei costi aggiuntivi . ogni sottoscrittore di obbligazioni convertibili avrà pur modo di visionare i documenti sottoscritti e capire se tutto è in regola oppure mancano delle firme. Ha valore quanto è stato sottoscritto , tutte quanto è stato verbalmente detto e fuffa. Diversa la posizione dell'azionista . Se ha sottoscritto azioni non può dire che non sapeva del rischio ,anche se il funzionario addetto verbalmente garantiva l'investimento . Mi spiace per -sus urszula- ,se ha investito tutti in risparmi in azioni ha sbagliato ,è stata mal consigliata . oggi il valore dell'azione è stimata in 7.000 euro e bisognerà attendere la quotazione del mercato di marzo ,che purtroppo non si presenta favorevole . Speriamo . Comunque è già una buona notizia che l'aumento di capitale è stato interamente prenotato e che il nuovo A:D: sta percorrendo la strada giusta , togliere tutti i rami secchi e vendere quelli semi secchi . La strada da percorrere sarà lunga ma chi ben inizia.... .Il traguardo è un ritorno all'utile d'esercizio nel 2018.

L’associazione 21 Marzo risponde a De Magistris e Minore - 19 Febbraio 2016 - 13:49

etica e politica
sul fatto che la situazione sia imbarazzante , concordo. E non da oggi. Veda Sig. Ramoni, nel merito trovo veramente fastidiose alcune affermazioni della Minore, ma non tutte. A qualcuno fa buon gioco non distinguerle e metterle tutte insieme, ma mi picco di essere differente. Sta di fatto che mentre Lei si aspetterebbe delle scuse (che per alcuni aspetti ci stanno tutte, soprattutto per aver tirato in mezzo defunti di specchiata storia e moralità), io mi aspetterei una parola dall'Amministrazione. Se mi consente, vorrei una parola anche sul fatto che un gruppo di persone tra cui Lei , che tanto auspica un livello politico più "alto" (come me del resto), invita ad astenersi su un importante quesito referendario , che non dimentichiamoci è accorpato ad altro referendum di carattere nazionale... Quindi è lecito accettare lezioni etiche da Lei? Facciamo così, diciamo che minKiate ne hanno fatte tutti e partiamo da zero? partiamo dal fatto che le domande sono lecite? dal fatto che se le commissioni lavorano è lì che si pongono? Che per fortuna di brave persone ce ne sono tante e che la trasparenza è utile a tutti , perchè come è ovvio ci sono brave persone simpatiche e brave persone antipatiche, ma tutte hanno pari diritti. Ecco, ripartiamo da un confronto sempre negato su ogni tema (si legga il mio post sulla trasparenza). Vedrà che non ci sono buoni e cattivi.

Forno Crematorio: nasce il comitato per il SI all’esternalizzazione - 18 Febbraio 2016 - 11:31

Re: dati certi
Ciao renato brignone accusi il consigliere Marinoni di essere analfabeta (in capigruppo) , ma vedo che anche tu pecchi in qualcosa..per le risposte alle tue domande .. basta leggere il documento sopra... Il nuovo forno crematorio gestito da una società privata subentrerà con la stessa attuale autorizzazione provinciale per compiere al massimo 1872 cremazioni all'anno come oggi. Un impianto tecnologicamente avanzato che sostituisce quello vecchio è EVIDENTE a tutti che è in grado di emettere un minor quantitativo di emissioni nocive. I filtri di questi forni sono dotati delle migliori tecnologie oggi sul mercato che andranno a sostituire una tecnologia vecchia e obsoleta come quella attuale, e quindi si avranno per ogni cremazione meno emissioni di CO2 (anidride carbonica) e Nox (composti gassosi che si formano con l’azoto ogni volta che l'aria è riscaldata sopra i 1.400° C. ). l Comune, che non farà più l'imprenditore che controlla se stesso, potrà: -- decidere le tariffe preferenziali per i residenti; - incassare un canone annuo dalla società che gestirà il forno crematorio.

Forno Crematorio: nasce il comitato per il SI all’esternalizzazione - 18 Febbraio 2016 - 09:33

Re: Potrebbe rispiegarmelo
Ciao andrea marconi le mie sono solo interpretazioni dei dati che Brignone aveva a sua volta reinterpretato! Non conosco la fonte dei numeri, ma so che in casi come questo, non bastano solo le valutazioni economiche-finanziaria, ma è necessario valutare anche altri fattori, come l'impegno delle persone su altri incarichi, a costo costante. Mi sembra di ricordare, ma potrei sbagliarmi, che con il patto di stabilità, le amministrazioni non possono sostituire i dipendenti che vanno in pensione con un rapporto 1 a 1 (1 pensionato -> 1 nuovo assunto), ma solo 1 ogni 4. Avere a disposizione per altri incarichi le persone oggi impegnati nel forno è un vantaggio per tutta la comunità, a parità di costo. Ma ripeto, le mie sono solo ipotesi, su dati imprecisi. Un'analisi accurata richiede una valutazione di tutti i fattori che non possono essere inseriti conto economico.finanziario (il reimpiego delle persone ha impatto sulla qualità dei servi non sul conto economico!). Saluti Maurilio

Lega Nord: Interpellanza e "conflitti" - 16 Febbraio 2016 - 18:05

buonasera
provo a formulare un mio contributo. faccio una premessa: mi chiamo andrea de zordi e sono uno dei 5 soci fondatori dell'Associazione "21 Marzo", come ben saprà chi ha avuto modo di accedere all'atto costitutivo. sono anche il marito felice e orgoglioso di alice de ambrogi (conosciuta proprio grazie a Libera) e vanto un'amicizia ultratrentennale con davide lo duca, che è anche mio testimone di nozze. inoltre, per alimentare teorie cospirative di varia natura(passatempo che mi sembra sempre più apprezzato, leggendo l'interpellanza ed i commenti del fandom della consigliera), comunico che: sono stato compagno di classe di stefania minore, il mio medico di base è giorgio tigano (il quale abita nel medesimo condominio dei miei genitori), ho bevuto più di un bicchiere di vino con massimo forni, ho partecipato a più di una gara podistica con silvia marchionini, mi pare che mio papà comprasse i pulcini dal papà di campana, ho visto qualche concerto dei boni mores, ho allenato il fratello di damiano colombo e insomma, in generale, vanto una serie di connessioni con molti consiglieri comunali e componenti di giunta, come è normale vivendo a verbania e non essendo un idiota nel senso etimologico del termine. d'altronde, per la teoria dei sei gradi di separazione, potrete facilmente mettermi in relazione pure con kim jong un. detto questo, vorrei fare presente che tutte le associazioni / movimenti / partiti (ad eccezione di quelli caratterizzati da un estremo liderismo ed un tasso di democrazia interna assolutamente ridotto, come quello nel quale si è formata politicamente stefania minore) sono caratterizzate da un normale avvicendamento dei componenti del direttivo. questo è successo anche per l'associazione 21 marzo: è stata fondata da 5 persone (quelle indicate nell'atto costitutivo) che hanno poi passato la mano ad altri più giovani e preparati. ovvio però che nell'atto costitutivo risultino sempre i soliti 5 nomi. la funzione di tael documento è proprio quella, e non viene mica modificato ad ogni elezione delle cariche! prendendo a prestito l'esempio di @jon snow (a proposito: valar morghulis!): nell'atto costitutivo del CAI troverai i nomi di coloro che lo fondarono mentre l'attuale direttivo è riportato nel verbale dell'assemblea elettiva. non sapere queste cose, o ignorarle deliberatamente, non è accettabile da un consigliere comunale. e poi ci sarebbero tante altre cose da dire ma non ho molto tempo da dedicare a questa polemica. mi limito qui a ricordare il sacrosanto diritto di associazione, e il protocollo L10 che mi pare venne firmato da tutti i candidati cconsiglieri. poi vorei ancora esprimere la mia amarezza nel vedere tirato in ballo il nome di patrizia guglielmi in questa penosa querelle. e prendo atto che alcuni (anche tra coloro formatisi nel legalitario M5S, che qualche battaglia con Libera e 21 Marzo l'ha pure condivisa) considerino negativamente il connubio tra l'impegno amministrativo e l'aver fondato un'associazione che si occupa di antimafia e legalità io sarei invece orgoglioso del fatto che molti che oggi si occupano della cosa pubblica si siano formati anche all'interno di quel tipo di impegno civile

Colombo su nomina direttore artistico "Il Maggiore" - 10 Febbraio 2016 - 23:26

Re: Re: Re: Bravissimo Damiano
Caro Hans Axel Von Fersen con questa storia che il CEM è un'evoluzione di un progetto precedente, non mi freghi!! Per me era già esagerato la versione Zanotti, figurati se mi faccio affascinare da questo catafalco! Che, lo ribadisco è stato voluto, fortemente voluto dall'area politica a cui fa riferimento Colombo. Poi, io sono il primo a sperare che il Maggiore funzioni, che si possa attirare persone da fuori città per spettacoli ed eventi continui, che dia vita a uno sviluppo culturale ed insieme economico della città. Ma per far si che questo accada bisogna affidarsi a qualcuno che sia in grado di gestire l'avvio, che immagino complesso, del "catafalco"! Tutto sommato, la giunta Marchionini, in questa storia è quella che ha meno colpe di tutti...ogni tanto, turarsi il naso fa bene, e in questo caso, le puzze vengono da molto lontano e hanno più padroni! Giusto per chiudere una volta per tutta la questione su di chi sia la colpa se oggi ci troviamo il "catafalco", provo a spiegarti la questione con una metafora. "Un giorno "Z1", insieme a tutti i suoi degni compari di coalizione, è andato in una concessionaria di auto per comperare una versione sportiva di un'auto di classe media, diciamo che già questo è stato un mezzo passo più lungo della gamba...poi, una volta firmato il contratto "Z2", anche lui insieme a tutti i suoi degni compari di coalizione, si è lasciato convincere a portare a casa una supersportiva, senza aggiungere altri soldi. Poi i fatti della vita hanno portato "Z2" a non potersi godere la macchina. Anche se molti penseranno, fortunata "M" che si gode la supersportiva, Solo che "M", per poterla usare, ha dovuto fare un corso di guida sportiva, poi ha dovuto comperare un garage, ma l'auto consuma di più, altre spese; il bollo e l'assicurazione sono molto più cari, le manutenzioni più frequenti,..." Ora, sei ancora certo che dire che il CEM è un'evoluzione di un progetto precedente, sia una cosa intelligente? Saluti Maurilio

Colombo su nomina direttore artistico "Il Maggiore" - 10 Febbraio 2016 - 22:58

Re: Maurilio continui a sorprendermi
Caro Renato Brignone, ho ormai la netta sensazione che attaccare il decisionismo del sindaco sia l'unica arma che molti, che non hanno la tua capacità di argomentare, usano. Come in questo caso! Ormai è come il segnale orario, ogni giorno c'è qualcuno che attacca l'amministrazione usando questa arma, solo tra ieri e oggi, e vado a memoria, i depuratori nelle scuole, le tariffe delle antenne telefoniche e la nomina del direttore artistico del Maggiore...ce ne fosse una che ben costruita e argomentata, non entro nei contenuti su cui si potrebbe anche essere parzialmente d'accordo...se è così che queste persone vogliono essere l'alternativa, mi viene da ridere! Saluti Maurilio

Il PAES di Verbania approvato dalla Commissione Europea - 4 Febbraio 2016 - 15:03

Re: Re: Re: Re: Re: sprechi:
Cara privataemail se mi dici che il PAES è solo propaganda sono d'accordo con te, queste cose non si dicono, si fanno! Il faato che la crisi abbia ridotto le emissioni, non significa aver raggiunto l'obiettivo, a meno che non si faccia solo propaganda, perchè ogni buon indicatore deve essere su scala relativa e non assoluta, un po' come gli infortuni sul lavoro che negli ultimi anni sono diminuiti, mi sembra ovvio se diminuisce il lavoro. Se l'impatto del forno è o meno minimale non lo sappiamo, lo sapremo solo quando ci saranno tutti i dati del progetto. Mi sorprendi quando parli di energia elettrica, ero convinto che il forno funzionasse a gas o altro combustibile, ma ammetto la mia ignoranza. Continuo a pensare che sia un tema marginale perchè, se le cose stanno come sono oggi, esattamente come vorrebbe una fetta importante della politica verbanese, le emissioni sarebbero un'invariante sui dati complessivi del PAES, qualsiasi innovazione, non potrebbe non tener conto anche di una forte riduzione % delle emissioni Resta la questione di fondo del mio intervento, non mi piace che su 59 interventi su un tema generale, una quarantina abbondanti parlino di un tema specifico e marginale rispetto come il, possibile, nuovo forno crematorio. Ho il forte dubbio che qualcuno ne parli solo per convenienza di parte. E questo vale sia per i favorevoli che per i contrari con la proposta dell'amministrazione. Semplicemente, penso che sia una questione fuori tema. Saluti Maurilio

Il PAES di Verbania approvato dalla Commissione Europea - 3 Febbraio 2016 - 11:32

Re: lo hanno detto
Ciao renato brignone Con la nuova linea le cremazioni aumenteranno?” Si, questa è la risposta, o meglio “dipenderà dalla capacità dell’impianto”, tradotto, se l’impianto potrà, con una linea come avviene a Domodossola, cremare più di 2500 salme, lo faranno, basterà cambiare le autorizzazioni. la traduzione l'hai fatta tu... se vuoi te la traduco io .. l'autorizzazione è per 1.800 cremazioni annue.. oggi se ne fanno meno per via di un impianto obsoleto e che ogni tanto si blocca... quindi.. se oggi si cremano 1200 salme all'anno con un determinato tipo di emissioni , domani con una linea nuova se ne potranno cremare fino al limite consentito con emissioni molto minori per un impianto all'avanguardia tecnologicamente PS visto che nessuno ha visto il pro.. qualcosa.. come fai a dare dati e indire un referendum se non li conosci?

Il PAES di Verbania approvato dalla Commissione Europea - 3 Febbraio 2016 - 11:14

lo hanno detto
Giovedì sera al Centro d’ Incontro S.Anna c’è stata una Assemblea Informativa organizzata dal quartiere Pallanza-S’Anna sul progetto dell’esternalizzazione del forno crematorio, l’amministrazione comunale, per voce dell’Assessore Forni, ha dimostrato tutta la sua pochezza. Di fronte ad una cinquantina di persone (pochi ma ben informati) ha dribblato alle domande poste dai cittadini per poi dover ammettere le criticità di questa operazione. “Con la nuova linea le cremazioni aumenteranno?” Si, questa è la risposta, o meglio “dipenderà dalla capacità dell’impianto”, tradotto, se l’impianto potrà, con una linea come avviene a Domodossola, cremare più di 2500 salme, lo faranno, basterà cambiare le autorizzazioni. “Le tariffe aumenteranno?” Si, o meglio, per i cittadini Verbanesi potrebbero restare invariate salvo il sovrapprezzo dell’iva che oggi non si paga essendo comunale , mentre mediamente per i non residenti le tariffe aumenteranno notevolmente, se il privato vuole far quadrare i suoi bilanci. “Il comune a fronte dell’aumento dei fumi emessi guadagnerà di più?” No, anzi, per i primi anni il guadagno sarà prossimo allo zero per favorire l’investimento.Se prima erano dubbi, ora sono certezze. Sono già state superate le mille firme, il referendum si farà, ma ogni firma ha un peso, il peso di dire basta, state regalando i soldi pubblici, ovvero i mancati guadagni! Ultimo appunto, l’Assessore che si occupa di partecipazione, di rapporto con i quartieri, colui che dovrebbe ascoltare i cittadini ha affermato “…e poi bisogna vedere come dieci persone possano fermare un procedimento…”. Questa è l’idea di democrazia e partecipazione di questa amministrazione: voglio, comando e posso. Undici persone si sono attivate per mettere a posto un ingiustizia, ad oggi più di mille persone hanno firmato per sostenere la loro causa e Lei Assessore sostiene che più di mille persone non contino nulla? Infine, ma non certo per importanza, sottolineiamo e abbracciamo la proposta del comitato: accorpare questo referendum con quello confermativo per la riforma del Senato, probabilmente in autunno. In questo modo non ci saranno spese aggiuntive per i seggi e le persone che dovranno lavorarci. Quindi non fatevi abbindolare dalla minaccia che uno strumento di democrazia costerà alle tasche dei cittadini: il modo per farlo risparmiando c’è! Ci vuole solo lungimiranza, senso di responsabilità e la volontà, da parte di questa amministrazione, di volerlo fare… e su questo abbiamo forti dubbi.

Zanotti, Brignoli e Grieco: pro e contro privatizzazione crematorio - 21 Gennaio 2016 - 10:49

un po' per tutti
Maurilio dice che se il comune affrontasse la spesa di ammodernare il forno, rimarrebbe impiccata per anni coi mutui e non potrebbe affrontare nuove spese, ad esempio, per lo sviluppo turistico o per gli asili. Dico io: basterebbe fare l'intervento in leasing comprensivo di manutenzione, il comune non dovrebbe stipulare alcun mutuo pagherebbe un canone che verrebbe scalato dagli incassi. Maurilio dice che attualmente nelle spese ipotizzate non si considerano le spese come "interessi, manutenzione ordinaria, manutenzione straordinaria, gestione del personale, garanzia del servizio, gestione dell'obsolescenza, e un sacco di altre cose" . Dico io: fino ad oggi è stata un'attività in attivo, in 20-30 di esercizio saranno già capitati spese di quel tipo ed in ogni caso è rimasta un'iniziativa in attivo. Maurilio chiede: "è giusto che il comune gestisca un'attività come un forno crematorio che potrebbe gestire un privato?". Dico io: sì e no. Sì perché è un'attività in regime di oligopolio dove non può esserci un libero mercato. Dico no se la gestione del privato porterebbe vantaggi alla comunità. Ad esempio se a parità di cremazioni e a parità di costi al pubblico, il comune incassasse più di quello che incassa oggi. Problema inquinamento: mi sembra ridicolo. Penso che un buon barbecue estivo inquini molto di più di una cremazione. Anche il passaggio di un'audi con le emissioni truffaldine sulla statale da Ghiffa a Fondotoce inquina di più una cremazione ma su quest'ultimo aspetto molti stanno zitti perché si sentono un po' c_o_glioni ad aver comprato auto "all'avanguardia della tecnica"

Zanotti, Brignoli e Grieco: pro e contro privatizzazione crematorio - 20 Gennaio 2016 - 12:23

Re: Re: x tedesco
Ciao Maurilio Quei numeri li userei se fossi un imprenditore interessato alla gestione, cosa intendi per ragionamento politico? Far quadrare I conti, valutare la redditività dell'impegno, tutelare la salute pubblica, sentire il parere della città non è politica? Per quanto riguarda il bando perche porre palettti sulla base della proposta di un privato? Ed invece non vagliare più progetti? Facciamo un ragionamento fuori schema, il forno va sostituito ogni ? Anche qui non è chiaro, l'esistente ha retto fino ad oggi è lo potrebbe fare ancora per qualche anno, quindi siamo nell'ordine dei 15/20 anni, ipotizziamo 15 anni la giunta è del comune di verbania? L'incasso da residenti nel 2014 è di circa 68.000 euro si potrebbero cremare gratis i verbanesi per ricompensarli dell'impatto ambientale, l'utile netto sulla base del 2014 scenderebbe a 270/250 mila circa moltiplicato per la vita del forno di 15 anni avremmo a disposizione almeno 3.750.000 mila euro per sostituire il forno, aggiornare e formare il personale ed avere fondi per i servizi cimiteriali, penso potremmo sbizzarrirci a trovare formule a vantaggio della città, invece abbiamo dato una delega in bianco alla giunta dove prevarrà il profitto di un unico privato

Presentazione progetto Piazza f.lli Bandiera - 16 Gennaio 2016 - 08:48

E' sempre difficile valutare...
E' sempre difficile valutare un intervento di riqualificazione urbana. Premetto che non mi occupo di architterua e che non mi sono ancora fatto un'idea precisa su questo progetto. Se ci si basa solo sulla soggettività, non se ne esce ("mi piace", "non mi piace", "giardinetto più piccolo", "giardinetto più grande",...). Come ogni progetto di cambiamento, è necessario avere chiari gli obiettivi (perchè si vuole o deve cambia) e un opportuno set per l'analisi costi-benefici. Io credo, ma è un'opinione personale, che oggi la piazza così com'è non è sia altro che un enorme parcheggio; piace, è utile così,...ognuno dice la sua. Se non diminuisce il numero di parcheggi, trovo che quella presentata, possa essere una buona soluzione. Poi una considerazione, all'estero almeno nei posti a maggiore impatto turistico, è praticamente impossibile parcheggiare gratis in centro, e la maggior parte dei parcheggi sono sotterranei, aperti 24h al giorno, custoditi (costano un po' di più che da noi... Però quando andiamo in questi posti, penso solo ad Ascona e Locarno, non vado tanto lontano, siamo tutti belli contenti di parcheggiare praticamente in centro e senza problemi. Non so come si comportano per i residenti, questo è un nodo da scogliere. Nelle grandi città ci sono aree di parcheggio riservate ai residenti, si potrebbe pensare a questa soluzione nelle stradine intorno alla piazza. Resterebbe il problema del mercato, per quanto, ma è solo una mia personalissima opinione, credo che sia un modello di commercio destinato a ridimensionarsi notevolmente, ma anche questa è un'opinione personale. Saluti Maurilio

Presentazione progetto Piazza f.lli Bandiera - 15 Gennaio 2016 - 14:58

il giardino, ma non solo
Carissimo, a me non solo piace il giardino, piace (molto) il parcheggio interno, piace la nuova viabilità, piace la nuova via pedonale. Non mi spaventa il cambiamento, come a molti di voi: se vorrò godere del servizio e della comodità pago e taccio. Se vorrò risparmiare, c'è un riparo del fiume lungo 3 km dove potrò tranquillamente parcheggiare gratis! Quali sarebbero oggi le attività commerciali coinvolte negativamente da questa opera? il numero posti auto non cambia rispetto all'attuale situazione: avrai l'auto al caldo ed al sicuro (si spera!) e per questo servizio, se vorrai, pagherai. In ogni caso, rispetto per la tua osservazione! AleB

Sondaggio Sole 24 Ore: sindaco di Verbania al 14 posto - 12 Gennaio 2016 - 00:51

Ma dove si vuole andare?
Dunque, su 99 sindaci di capoluogo di provincia quello di Verbania è al 14° posto con un 58,7% di elettori dopo un anno e mezzo dalle elezioni, primo sindaco donna in Italia e secondo assoluto in Piemonte... forse qualcuno non pensa sia un sindaco "inadeguato", forse se così tanti verbanesi sono disposti oggi a fare la stessa scelta fatta nel 2014 è probabile lo ritengano adeguato, perlomeno oggi, in futuro si vedrà, ma non mi pare che il vento stia cambiando poi così tanto. Nel mio lavoro una delle prime cose che ho appreso e di cui faccio tesoro è mai criticare le preferenze fatte in passato dai tuoi interlocutori (elettori, in questo caso) piuttosto, con l'obiettivo di far comprendere l'eventuale errore fatto nello scegliere, argomentare le tue offerte/proposte al meglio delle possibilità evidenziando tutti i vantaggi insiti nella nuova offerta come anche, per essere trasparenti, gli eventuali svantaggi (che sulla bilancia dovrebbero essere comunque minori) portando così l'interlocutore a rivedere le proprie scelte e decidere se quello che ieri piaceva oggi non piace più. Se la sola arma a disposizione sono le critiche ad ogni costo e a prescindere senza validi e solidi argomenti da contrapporre per sostenere le proprie convinzioni di sicuro non si va molto lontano.

Saldi dal 5 gennaio - 4 Gennaio 2016 - 12:14

HAVF 2
...i negozi non sono delle ONLUS......se fino a due gg fa il prezzo era 100,come fa ad essere 30 adesso?......piuttosto restituisco al fornitore...se non ci guadagno...........poi,visto che mi hai stuzzicato,gentile HAVF,sai che esistono ''strutture'',le chiamo cosi',dove si compera ''merce da saldi''?..............io ,dal pomino,sono sceso da un pezzo....................oggi ho una coscienza sociale un poco piu' sviluppata...e certe cose mi danno fastidio...tutto li'. Poi...ai clienti possiamo raccontare tutto quello che vogliamo....diceva un vecchio adagio...''ogni giorno nasce un cucco...beato chi lo cucca''........ciao

VerbaniaNotizie: più di 1,2milioni nel 2015 - 2 Gennaio 2016 - 14:28

per Lady
Diffamre è un reato e quindi possono scattare denunce e richieste di risarecimento danni. Essere razzisti od omofobi sono opinioni personali e come tali dovrebbero avere il diritto di essere espresse come ogni altra idea. Sta ai lettori condividere o meno, giudicare condannando o meno, apprezzando o disprezzando. Capisco che oggi è più che mai di moda e fa molto chic mostrarsi anti-razzisti ed anti-omofobi, ma anche chi non lo è ha diritto di esprimere la sua idea.

Il Re dei commentatori 2015 - 2 Gennaio 2016 - 13:14

Ladyblog
Compli Lady,da oggi Ladyblog.Hai pensato ad aprire una P.I. ,magari nel Regime dei Minimi,visti i risultati.....direi che sei una professional-blogger....eh eh eh .Anch'io ,come Lupus,entro piu' volte al giorno nel blog,appena ne ho il tempo.La parte divertente e' proprio quella di ''stuzzicare/provocare'' .ogni tanto ci ''becchiamo'',ma ,di solito,ritorniamo subito nella corretta visione del blog.Grazie a tutti ,redazione compresa.

Al Ferrini-Franzosini è nato un collettivo studentesco - 16 Dicembre 2015 - 17:38

Purtroppo
Purtroppo non serve a nulla,da queste strane attività siamo passati in tanti ma alla fine le decisioni le prendono i più arrivisti ,furbi e scaltri e disonesti ,Renzi presidente del consiglio è il classico esempio. Posso solo dare un consiglio ragazzi studiate il più possibile,ogni cosa in più conosciuta oggi sarà una scarpata in meno che prenderete domani.e sartete pronti a combattere contro il malaffare imperante e devastante italiano.

Veneto Banca: 7,3€ il valore d'uscita delle azioni - 4 Dicembre 2015 - 15:16

Una lettura realistica?
A due giorni dall'assemblea della vergogna di Montebelluna, le proteste di 88 mila azionisti di Veneto Banca non accennano a calmarsi. Il Consiglio d'amministrazione ha tagliato il valore delle azioni da 30 a 7,3 euro, mandando in fumo i risparmi di una vita di famiglie e piccoli imprenditori. “Un colpo pesante per l'economia veneta” dice uno degli azionisti, “tantissima gente, famiglie, imprenditori, non sapeva di giocare in Borsa, altrimenti avrebbero diversificato gli investimenti” non mettendo tutti i risparmi solo su questa banca. Ma come è stata possibile una cosa del genere? E' il sistema bancario veneto. La storia di come i grandi colossi bancari riescono a metter mano sui nostri risparmi, mandandoli in fumo per i loro interessi.Le banche popolari spolpate dagli speculatoriIniziamo dal principio. Nel Nordest italiano, dopo la guerra, imprese e artigiani sono riusciti ad uscire dalla crisi grazie ad un sistema bancario formato da piccoli istituti vicini al territorio e ai cittadini. Sono le banche popolari, cooperative, di credito artigiano e così via. In queste banche non finivano i soldi dei magnati internazionali, ma i risparmi di una vita, il Tfr e le pensioni dei lavoratori veneti ed italiani. oggi, cosa resta di queste banche popolari? Gli speculatori internazionali affamati di denaro hanno deciso, in combutta coi vertici delle stesse banche, che è arrivata la loro ora. Nel loro mondo in cui il profitto viene prima del bene comune e in cui i soldi sono uno strumento di potere, non un mezzo per comprare il necessario, hanno messo in piedi il meccanismo che ieri ha portato gli azionisti di Veneto Banca, esattamente come quelli di Banca popolare di Vicenza, a veder bruciati i loro risparmi di una vita.Come VenetoBanca ha bruciato i risparmi dei suoi azionisti. In che modo? La banca aveva mentito agli azionisti proponendo azioni ad un prezzo alto e fuori da ogni canone realistico. Gli azionisti non potevano sapere, si sono semplicemente fidati di quelli che si sono rivelati poi dei pirati in giacca e cravatta. Il prezzo iniziale delle azioni era stato gonfiato in base a valutazioni personali di un tecnico esterno di Veneto Banca. Calcoli dei quali non ci è concesso approfondire il metodo perché “riservati”, nonostante le nostre richieste. Ma ieri, dato che la banca sta per diventare Spa, il Consiglio d'amministrazione è stato costretto a rivelare il reale valore di mercato delle azioni. Una confessione obbligata (data la trasformazione imminente della banca) e sudata, che è arrivata dopo una riunione durata 11 ore! 81% di perdita per i piccoli sociEcco l'annuncio: ai fini del recesso le azioni sono state valutate 7,3 euro contro i 30,50 euro fissati dall’assemblea di aprile, vale a dire il 76% in meno. Tenendo conto del fatto che il prezzo di 30,50 euro rappresentava già un taglio di oltre il 22% rispetto ai 39,50 euro degli anni precedenti, la perdita per i soci si aggira intorno all’81,5%. Un’enormità, ma non è detto che sia finita perché bisognerà vedere come la Borsa valuterà l’istituto di Montebelluna, che peraltro deve varare una nuova ricapitalizzazione da un miliardo di euro. Avete capito bene, l'81% dei risparmi di una vita andati in fumo per quella che potrebbe essere una truffa colossale da parte di una banca ai suoi risparmiatori.menzogne, i favoritismi e la volontà di andare in borsa ne sono la prova. Le uniche vittime sono gli azionisti ingannati. Lo conferma oggi Confedercontribuenti: "E' una rapina. Rimangono impuniti i veri colpevoli che hanno diretto la banca e che in questi anni ne hanno combinate di tutti i colori".I banchieri complici vanno puniti Ecco svelato dunque il disegno dei grandi speculatori internazionali: le mega banche, con la complicità dell'Europa e del premier Pd vogliono distruggere e azzerare le banche del territorio per fare posto ai grandi gruppi internazionali. Una volta affondate queste piccole banche infatti, come accaduto per Banca popolare di Vicenza e Veneto Banca, i grandi istituti finanziari potranno comprare per pochi spicci i l
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